Cerimonia Conferimento Diploma di Laurea

con Lucas Chen

Sabato scorso ho assistito alla Cerimonia per il Conferimento del Diploma di Laurea di un mio carissimo amico, Lucas Chen, che si è felicemente laureato in Legge. A quanto pare i taiwanesi sono proprio fissati con le Cerimonie per il Conferimento dei Diplomi: si inzia dalle scuole elementari fino al dottorato. 
Le cerimonie universitarie sono le più sfarzose, con docenti e studenti vestiti con abiti accademici che ricordano lo stile massonico, e la cerimonia si conclude con la foto con il classico lancio del cappello. 
Chissà perchè in Italia non ci sia niente di simile?

Durante la cerimonia durata poco più di un'ora ho fatto le seguenti riflessioni:

1.  tutti i docenti onorevolissimi che conferivano diplomi e riconoscimenti, che facevano auguri di buona vita e congratulazioni agli studenti, avevano un'età che spaziava tra i sessanta e i settanta anni, il che dimostra che l'università è un luogo per vecchi ovunque, non solo in Italia;

2. la cerimonia è iniziata con l'inno nazionale e il saluto alla bandiera con l'immancabile mezzo inchino ripetuto tre volte, a ricordare che Taiwan è uno Stato uscito dalla Legge Marziale poco meno che quaranta anni fa, e quindi ancora molto nazionalista;

3. la retorica dei docenti taiwanesi è insopportabile, ai nostri orecchi risulta essere troppo strillata e ampollosa, ergo patetica e poco sincera, in poche parole, non arriva al cuore;

4. tutti i docenti che sono stati invitati all'ultimo saluto ai loro studenti, hanno più o meno ribadito lo stesso concetto, ovvero "questo giorno è l'inizio di una vita splendida e felice, e se incontrerete in futuro momenti di frustrazione e difficoltà, ricordadevi dei felici giorni passati qui, e soprattutto non dimenticate che i vostri docenti e compagni di studi saranno sempre al vostro fianco!"...Ma tutti quelli laureati già da un pezzo sanno che tutto ciò non è per niente vero! Messo piede fuori dall'università, nessun docente, a parte qualche eccezione, si ricorderà di te, né tantomeno sarà disposto a darti un sostegno o un consiglio nei tuoi momenti professionali difficili. La maggior parte dei tuoi compagni di studi, a parte alcuni intimissimi, diventeranno per te dei completi sconosciuti e di alcuni ti dimenticherai persino il nome. E soprattutto il giorno della laurea, seppure sia un giorno importante della vita e che ti ricorderai per sempre, non è affatto l'inizio di una vita felice, ma l'entrata in una sorta di buco nero esistenziale, da cui molti non escono mai. I cinesi dicono 畢業就失業  (biye jiu shiye) ovvero, dopo laureato diventi disoccupato. Fino al giorno prima della laurea sei infatti impegnatissimo: esami da preparare, libri da leggere, lezioni di frequentare, tesi da scrivere...il giorno dopo la laurea improvvisamente non hai più niente da fare e soprattutto non hai idea di cosa vorresti fare!
Ora mi chiedo, perchè questi docenti proprio in questo giorno si permettono con la loro retorica di prendere così spudoratamente in giro i loro tanto amati studenti? Se tanto mi da tanto, sono portato a concludere che l'università è soprattutto business, che gli studenti sono numeri, e che i docenti hanno perso da tempo il contatto con il mondo reale.