Congratulazioni Dottore!


Venerdi 18 gennaio 2013, ore 13:30, Università Normale di Taiwan  (NTNU), Boai Building, Aula 1027. 
Commissione d'esame: Relatore tesi Prof. Hsin Shichang, Prof.ssa Zeng Jinjin, docente esterno Prof.ssa Antonella Tulli. 
Laurendo: Giancarlo Zecchino. 
Titolo tesi: "Principi per la stesura di un manuale di lingua cinese per guide turisiche italiane".

Ho impiegato una settimana di tempo per elaborare ciò che è davvero successo in quelle due ore di discussione. Innanzitutto la discussione di una tesi, e nello specifico della mia tesi di laurea specialistica, qui a Taiwan differisce molto nel metodo e nel rito con le discussioni che si svolgono in Italia.

In un'angusta aula con non più di 10 posti a sedere, inclusi quelli dei docenti, mi sono stati concessi venti minuti per presentare attravero l'ausilio di un PPT la struttura e le conclusioni della mia tesi. Dopodichè, i tre docenti mi hanno rivolto una serie di domande, e come fosse un ricevimento allargato, mi hanno suggerito come migliorare ulteriormente la tesi. Passata quindi in totale un'ora e mezza, sono stato invitato ad uscire, mentre i docenti per circa una ventina di minuti si sono concertati sul voto finale. Sono stato rinvitato ad entrare. Poi come nel celeberrimo "Lascia o Raddoppia" del mitico Mike, mi è stata fatta la seguente proposta: "Accetta il voto che abbiamo deciso di darLe ma che forse non rende giustizia al Suo buon lavoro, oppure modifica il capitolo quinto della tesi, e dopo in base alla correzioni apportate darle un voto più consono al valore della Sua tesi?". Sono rimasto un pò "pepplesso" come direbbe Abatantuono. Con il mio solito umorismo di sempre mi è passato di mente di rispondere: "Scelgo la busta numero tre", come succedeva nel programma di Magalli, o anche "Vado avanti, pacco numero 4 Sardegna"...ma poi mi sono limitato ad un "Abbiamo fatto trenta...". Conclusione, ora sto correggendo il quinto capitolo in modo da ottenere quel voto che possa rendere giustizia a otto mesi di scrittura di tesi, tesi su cui ho iniziato a lavorare nel lontano gennaio 2011. Paese che vai...mentre da noi la discussione della tesi è l'atto finale di un percorso di studi, qui è invece il preludio alla conclusione. Questa differenza implica una serie di effetti, come per esempio l'assenza di alcuni riti a noi studenti italiani molto cari.

Niente sostegno di amici, niente corona di alloro, niente fiori (tipo quello che mi preparò il grande Jacopo alcuni anni or sono per la discussione della tesi di laurea triennale), niente lancio di coriandoli, niente spumante, nè aperitivo post-discussione, nè party per festeggiare. Nessuna magia, nè attesa, nè emozione, nè sfogo di tensione dopo mesi di lavoro e anni di esami...

Insomma, la discussione della mia tesi di laurea specialistica è stata molto diversa dalle mie attese, molto diversa dal nostro modo italiano di intenderla ed immaginarla. E' stata invece molto cinese, sobria, senza picchi di euforia ed entusiasmo che qui magari sarebbero fuori luogo. Niente caciara, niente lacrime e abbracci, nè una stretta di mano, ma solo una foto di rito.

Si è comunque trattato dell'ultimo o quasi ultimo sforzo prima della conclusione di un percorso di studi che si è protratto per più di tre anni e che mi ha dato moltissimo in termini di formazione accademica e professionale. Ma di questo magari scriverò in un altro post...e come diceva il grande Mike: "Allegria!"....