Ad Ettore (Il traffico, la ristorazione e le toilette taiwanesi)


Ciao caro,

fortunatamente il mio computer ora è operativo!!!Ho dovuto comprare adattatori per le prese, mettere a posto i collegamenti dell'impianto wifi che c'è in questa casa (risultato ottenuto dopo molti tentativi e con un pò di fortuna e con la forza della disperazione), ed ho anche installato skype..comprerò prima possibile un webcam e una cuffia con microfono..intanto qui le cose costano il giusto!! Per esempio, ieri ho comprato un paio di scarpe Puma con soli 30 euro, e ti dirò di più..mi son comprato una camera Sony Cyber-shot con 8 megapixel, batteria ricaricabile e memoria da 4 giga a soli 210 euro, ricevendo in omaggio la custodia e un kit per la pulizia della macchina fotografica...

Mi sono trovato anche un lavoretto: insegno inglese in una scuola per bambini dai 10 ai 13 anni..niente di impegnativo, solo 4 ore alla settimana, il necessario per pagarmi l'affitto. Inizierò a lavorare da venerdì prox..tengo lezione il venerdì e il lunedì. Non puoi immaginare che spasso quando sono stato presentato ai genitori dei miei allievi come il nuovo insegnante di inglese appena arrivato dall'Europa...

Dal momento che dovrò insegnare in questa scuola per i prox sei mesi, ho iniziato a familiarizzare con il resto del "corpo docenti", son ttt donne meno che uno..Ad una professoressa ho augurato "manman gan", che in cinese vuol dire "buon lavoro". Ma mi è stato fatto notare che il verbo "gan", molto usato in Cina continentale, non si usa affatto in Taiwan, e che qui, ha addirittura un significato volgare, ovvero "fuck". Quindi, è come se le avessi detto: "Buona Trombata!!". Ma questa sarà la prima delle tante figure di shit che mi farò in questi mesi..vi assicuro che la prof.ssa a cui ho rivolto questo augurio non l'ha presa bene..

Sono stato anche in adunanza. I fratelli qui mi hanno accolto alla grande, erano in attesa del mio arrivo!!!Si sono tutti messi in fila per venire a salutarmi, tipo i re magi con Gesù bambino (scusate il paragone apostata)! Appena ho alzato la mano, il conduttore, il fratello Masato(un missionario giapponese), mi ha chiamato presentantomi come Giacallo Zeccino il fratello italiano...ho risposto comunque anche se i suoni da lui pronunciati non corrispondevano esattamente al mio nome!!!

A proposito di suoni, i taiwanesi non capiscono per niente ciò che la mia lingua pronuncia e mi invitano sempre a ripetere finchè uno di loro capisce e traduce agli altri, nella versione corretta, ciò che intendo dire..è davvero imbarazzante, ma mi servirà!

IL TRAFFICO

Particolare curioso è che qui nessuno và in giro a piedi: anche se la distanza da percorrere è minima, si usa o la macchina o lo scooter..e riguardo a quest ultimi, non credo di averne mai visti così tanti in vita mia. La circolazione è più disordinata e insubordinata che in Italia, ma che dico Italia, più insubordinata che a Napoli!!!Qui andare in scooter in due è la norma, in tre è una necessità, in quattro è un'emergenza!!!A complicare la cosa, sono le immense insegne che riempiono le strade: queste insegne che imperano per le strade fanno sì che anche le ROAD più spaziose sembrino dei vicoli larghi quanto via San Tommaso a Torino!!A loro non creano problemi, ma l'effetto che questi cartelloni hanno sullo straniero è disorientante..ti provocano un forte mal di testa. Se ti proponi di non guardarle è ancora peggio, in quanto devi obbligare il cervello ad un' azione innaturale..Ma, a detta loro, queste insegne immense sono utilissime: ti permettono di identificare un negozio senza dover scendere dalla macchina..e per questi taiwanesi pigrissimi, non è cosa da poco!!

IL FASCINO DEL DIVERSO

Non puoi immaginare quale fascino l'europeo sortisca qui!!!Il taiwanese non è che ti dà semplicemente un'occhiata..no, ti analizza fino in fondo, ti fà i raggi X, cerca di trovare in te l'essenza del mondo da cui vieni e che rappresenti. Mi è rimasto impresso un bambino che mi ha visto uscire dall'ascensore e mi ha seguito con lo sguardo per tutta la rampa delle scale, e ti assicuro che non mi osservava in modo discreto, ma più con il fare di un ricercatore interessato a strane forme di vita sul nostro pianeta. E' divertente anche quello che è successo con un altro bambino. Questi vive nella stessa mia casa; la madre è sposata con un italiano, il quale stà poco con i figli in quanto lavora all'estero. A questo bambino, è bastato notare che non ero come gli altri uomini attorno a lui, che subito mi ha chiamato "papà"!!!E' vero che noi italiani siamo una grande famiglia..ma a tutto c'è un limite!!! Ma devo ammettere che più sto con questo bimbo e più mi piace quando mi chiama papà..basta che non mi chiede gli assegni per il mantenimento!!!

LA TOILETTE

Sì, anche qui non si usa il bidet!!ma non è che quelli strani siamo noi?? voglio dire, se tante nazioni civilizzate e a volte anche più progredite di noi ne fanno a meno, perchè noi invece lo riteniamo un elemento essenziale nella nostra esistenza?? Certo che vivere all'estero ti fà riflettere...

Amara sorpresa è stato scoprire che non ci sono i rotoli della cartigienica, che per uno dal gusto barocco come me, sono essenziali nel design del bagno. E che bello vedertelo affianco, il tuo bel rotolo, pronto e ansimante per essere usato...Qui invece l'esperienza toilette è molto solitaria e severa: alle spalle, pogiato sul WC c'è una scatoletta con dei tovaglioli di dubbia resistenza...

AL RISTORANTE

La maggioranza dei taiwanesi, fà la pausa pranzo al ristorante. E' molto raro pranzare a casa in famiglia. Al ristorante o nelle tavole calde, non c'è il cameriere che viene al tavolo a prendere l'ordine, ma è il cliente che prende in cassa un modulo, tipo il 730, e barra le caselle corrispondenti al cibo che vuole mangiare. Su tali moduli,oltre a specificare la quantità, non puoi aggiungere nessun' altra informazione tipo: ben cotto, al sangue, senza pomodoro, poco piccante, con condimento a parte, in scodella piccola..ecc. E lì per lì ho pensato: "i miei clienti del Baratti qui morirebbero di fame, e non avrebbero la soddisfazione di aggiungere nessun' ulteriore informazione al menù!!".

Sto anche imparando a mangiare con le bacchette..che spettacolo!! e dico nel vero senso della parola..sono uno spettacolo per i taiwanesi che mi osservano..come se la ridono 'sti vigliacchi!! un pò come ce la ridiamo noi quando gli americani usano coltello e cucchiaio per mangiare gli spaghetti...Il mondo è proprio una ruota: qualche settimana fà mi facevo io due risate vedendo gli americani alle prese con gli spaghetti, e ora sono i taiwanesi a ridere di me..

Ci sarebbero ancora tantissime cose da raccontare, ma lo farò in seguito..ora mi tocca studiare che mercoledì ho un esamino..che bello: ricomincio ad essere uno studente!!

Giancarlo