Huqin ( 胡琴 violino cinese a due corde)

Questa mattina mentre svolgevo la mia attività di evangelizzatore della buona notizia, mi sono imbattuto in un curioso trittico taiwanese. I tre giovanotti che vedrete nel video che segue questo articolo, sono stati estremamente gentili nei miei confronti. Dopo averli salutati, mi hanno subito invitato ad accomodarmi con loro e bere del tè, che come noterete, qui si beve in piccolissime tazze tonde. Questi tre "picciotti" mi hanno osservato con lo stesso stupore con cui i siciliani osservavano gli americani dopo il loro arrivo in Italia nel 1943. In effetti "cred'io che questi credettero" che fossi americano. Ho cercato di presentarmi e di informarli della mia nazionalità, ma con risultati non soddisfacenti. Non solo perchè il mio cinese è ancora balbettante e farfugliato, ma soprattutto perchè questi tre giovanotti parlano solo il dialetto locale, ovvero il taiyu (台語), che è ancora più incomprensibile del cinese!!! Ma, come si dice, dove non arriva la parola arriva l'arte. Così il giovanotto alla mia destra ha iniziato a strimpellare il suo huqin (胡琴). Si tratta di uno strumento tradizionale cinese, la cui origine si pensa sia da ricercare nelle popolazioni nomadi del centro Asia; ma è comunque in Cina che questo "violino orientale" ha raggiunto la sua massima evoluzione. E' composto da una cassa rotonda, o esagonale, o ettagonale ed un manico con 2 corde che possono essere pizzicate o strofinate con l'arco, il quale però, come noterete, è interposto tra le due corde. Quindi le somiglianze con il nostro violino non sono molto consistenti. L'huqin che vedrete nel video sembra essere molto antico, e la cassa sembra essere ricoperta da uno strato sottilissimo di legno. Le casse di altri modelli sono invece ricoperte da pelle di serpente.
Dopo l'esecuzione musicale, ho lasciato questa triade per imbattermi in altre avventure. Ma credetemi, durante questo breve incontro mi sono davvero sentito come il nostro celeberrimo avo..sì proprio lui, Marco Polo!!