Non potevo non pubblicare un post oggi, 27 maggio 2008. Vi chiederete: cosa ha di speciale questa data? Ebbene, intanto oggi sono 6 mesi che sono su quest'isola..e sono ancora vivo!! Non è un risultato da sottovalutare..E poi, questa sarebbe dovuta essere la mia data di ritorno..e invece sono ancora qui entusiasta e carico di energie per affrontare altri 6 mesi taiwanesi!!
Come tutti i miei progetti anche questo ha subito dei cambiamenti durante il percorso. Appena arrivato sull'isola di Formosa, me ne sono subito innamorato: qui sembrava tutto più facile, economico, e ovviamente diverso e per questo affascinante..Non vi nascondo che nei primi mesi stavo addirittura pensando a come rimanere qui due o tre anni, magari insegnando italiano in una delle tante scuole di lingue straniere che ci sono qui sull'isola..Ma poi, la realtà si è brutalmente ripresentata alla mia porta: smog intossicante e inquinamento acustico, sentimento di solitudine in mezzo a molti compagni ed amici da una serata, disperata astinenza da pizza e cappuccino..insomma, un incubo!!Ho capito allora che la mia esperienza taiwanese, per quanto entusiasmante, avrebbe dovuto avere un data di conclusione, che ho fissato per il prossimo novembre..
Inoltre, questi sei mesi di distacco dall'Italia, mi hanno dato l'opportunità di individuare in modo del tutto oggettivo, gli aspetti positivi e negativi del nostro Paese. E non posso non simpatizzare con Ugo Foscolo, il quale pur solamente vivendo in Inghilterra sentiva già un disperato bisogno del Bel Paese, figuratevi quali versi altissimi avrebbe scritto se avesse vissuto il suo esilio qui a Taiwan..
Come tutti i miei progetti anche questo ha subito dei cambiamenti durante il percorso. Appena arrivato sull'isola di Formosa, me ne sono subito innamorato: qui sembrava tutto più facile, economico, e ovviamente diverso e per questo affascinante..Non vi nascondo che nei primi mesi stavo addirittura pensando a come rimanere qui due o tre anni, magari insegnando italiano in una delle tante scuole di lingue straniere che ci sono qui sull'isola..Ma poi, la realtà si è brutalmente ripresentata alla mia porta: smog intossicante e inquinamento acustico, sentimento di solitudine in mezzo a molti compagni ed amici da una serata, disperata astinenza da pizza e cappuccino..insomma, un incubo!!Ho capito allora che la mia esperienza taiwanese, per quanto entusiasmante, avrebbe dovuto avere un data di conclusione, che ho fissato per il prossimo novembre..
Inoltre, questi sei mesi di distacco dall'Italia, mi hanno dato l'opportunità di individuare in modo del tutto oggettivo, gli aspetti positivi e negativi del nostro Paese. E non posso non simpatizzare con Ugo Foscolo, il quale pur solamente vivendo in Inghilterra sentiva già un disperato bisogno del Bel Paese, figuratevi quali versi altissimi avrebbe scritto se avesse vissuto il suo esilio qui a Taiwan..
