Il Brindisino al mare
Il brindisino non và al mare per nuotare, nè per abbronzarsi, nè per giocare a beach-volley o a racchettoni, nè tantomeno per raccogliere conchiglie o fare castelli di sabbia. Il vero brindisino non fà niente di tutto ciò: lascia che siano gli altri italiani ad indossare "le pinne e gli occhiali". Il brindisino al mare lo riconosci subito...
Porta con sè un grande ombrellone, a volte se c'ha voglia di esagerare, si porta dietro un piccolo gazzebo...con i raggi ultravioletti che ci sono in giro la prudenza non è mai troppa!
Di certo non si fà mancare le sdraio, diversi modelli: quella bassa da usare sul bagnosciuga, quella con braccioli per quando deve leggere la Gazzetta dello Sport, quelle in plastica usa e getta..non si sà mai arrivino ospiti, e una sedia in legno apri e chiudi..può sempre servire!
La borraccia d'acqua non può mancare, almeno quella di 5 litri: al mare fà caldo, con conseguente sudata e ugola da inaumidire con frequenza. Anzi è proprio dalla borraccia che si capisce che per il brindisino andare al mare non è un'attività di svago, ma una vera e propria missione da preparare con la massima attenzione e nei minimi particolari. Così, la notte prima della giornata al mare mette nel congelatore due bottiglie d'acqua in plastica che ha appositamente comprato per l'occasione. All'alba armato di panno e martello rompe il ghiaccio in cubetti da dimensioni non troppo piccole, altrimenti si sciolgono troppo in fretta, ma nemmeno troppo grandi, altrimenti è impossibile ficcarli nella borraccia. Un lavoro meticoloso e di estrema precisione: sbagliare vuol dire rischiare di vedere i miraggi nelle ore più calde della giornata marittima!!
Ma arriviamo a bomba: il frigo da mare! Anche qui la preparazione è lunga e meticolosa, tant'è che ad ogni componente della famiglia viene assegnato un ruolo: c'è chi si occupa della preparazione del ghiaccio, c'è chi prepara i panini, chi sceglie le bevande, chi sbuccia e taglia a cubetti la frutta, chi prepara il caffè freddo nella bottiglietta di 50cl anche questa comprata appositamente per l'occasione, chi raccoglie forchette, bicchieri e tovaglioli, fino ad arrivare al controllo finale da parte del responsabile della catena che è incaricato a chiudere il frigo e ad assumersi la responsabilità in caso qualcosa mancasse o fosse stata dimenticata!
Finalmente si parte! Arrivati al mare, (i pugliesi ci mettono due minuti a raggiungere spiagge incantevoli...non hanno bisogno di farsi 2 ore di macchina per recarsi in una squallida e striminzita spiaggia ligure...) si comincia...a mangiare! Colazione con caffè freddo (ma non si poteva fare a casa?)...avendo mangiato non puoi mica farti subito il bagno! Leggi il giornale mentre aspetti che la digestione faccia il suo corso...Il processo digestivo non è ancora finito che ti rendi conto che è già mezzorgiorno: bisogna iniziare a disporre gli asciugamani in posizione strategica pronti per ospitare le vettovaglie. Dopo aver passato almeno un'ora a pranzare e scambiare pietanze con amici (dal semplice panino, alla pizza, fino ad arrivare alla parmigiana), sei così pieno che non ha nemmeno voglia di provare ad alzarti...dalla posizione seduta passi direttamente a quella sdraiata: è il momento del pisolino...Stai dormendo già da un'oretta circa come un angioletto che proprio sul più bello arriva il solito giocatore incallito che ti fà: "la facciamo una partitina?". E vai con la scala quaranta sia a chiusura che a punti, briscola, scopa e tresette...si son fatte le cinque, ed è il momento dello spuntino: panino comprato la mattina prima di partire dal salumiere di fiducia e birrozzo!
Ora vorresti proprio farti un bel bagno, l'aria è fresca e l'acqua è tiepida...ma ci risiamo, dopo il paninazzo devi aspettare che il processo digestivo faccia il suo corso e poi magari puoi farti il bagno...Nel frattempo, ti fai una giocata a boccie, finchè non ti accorgi che il sole è scomparso ed è quasi impossibile mirare al pallino! Nonostante la partita sia arrivata al culmine dell'eccitazione (in questo mondo c'è anche chi è capace ad eccitarsi per una partita a boccie...), decidi con gli altri giocatori di smettere e rimandare ad una prossima occasione...
Realizzi, anche un pò aiutato da quel puzzo-fetore che hai addosso dopo una giornata che sudi come un maiale, che sono già più di otto ore che sei al mare e non ti sei ancora fatto nemmeno una nuotata! D'impulso corri verso la riva, hai una voglia pazzesca di acqua di mare, e di sbracciare nell'acqua, ormai calda dopo una lunga giornata di sole estivo, e per questo ancora più invitante...sei lì per lì per tuffarti quando senti una voce tentatrice: "l'arrosto è pronto, mettiamoci a mangiare prima che anche questo ultimo raggio di luce se ne và...". La proposta è logica, ma ciò che più di attira è quell'ala di pollo arrostita che mangiata al mare ha tutt'altro sapore! Ragioni tra te e te: "ma sì...il bagno posso farmelo dopo!". Corri disperato verso il falò, temendo di essere in ritardo e che non ti sia stata lasciata nemmeno una piccola costina di maiale, ma poi giunto vicino alla griglia ti rendi conto che c'è ancora carne per un intero reggimento! Mangi e bevi mentre chiacchieri, il vino rosso scorre mentre qualcuno intona una di quelle solite canzoni da mare e falò...
E più di un'ora che chiacchieri ed è già da un pezzo che l'arrosto è stato polverizzato. Pensi: "cosa c'è di più bello di farsi una rilassante nuotata proprio ora, ora che non c'è nessuno in acqua: ho tutto il mare per me!". Con un pizzico di egoistico orgoglio che nasce nel tuo cuore dopo questa riflessione, ti avvii verso la riva con un passo lento, intento a godere al massimo del piacere di sentire la sabbia soffice e fresca sotto i tuoi piedi, e quell'odore di salsedine sempre più acuto ma non per questo nauseante. Stai per immergerti, quando un amico, che ti ha seguito per tutto il percorso con lo sguardo furtivo e preoccupato, quasi ansimante ti grida: "ma che fai? stiamo per andarcene e tu ti fai il bagno? c'è già la luna, come pensi che potrà asciugarsi il costume?". Non hai nemmeno il tempo di ribattere che lui continua: "Non ti sei fatto nemmeno un bagno fino ad adesso, e ora ti viene questa voglia!".
Con un profondo senso di colpa fai qualche passo indietro. Con la punta delle dita dei piedi giochi con l'acqua...ti trastulli sul bagnosciuga, guardi un pò di quà e un pò di là...
Con il costume completamente asciutto ed intatto sei sulla strada del ritorno...seduto su un asciugamano attentamente steso sul sedile della macchina, pensi: "Che bella giornata di mare...per non parlare poi dell'acqua: semplicemente favolosa!!".
Il brindisino non và al mare per nuotare, nè per abbronzarsi, nè per giocare a beach-volley o a racchettoni, nè tantomeno per raccogliere conchiglie o fare castelli di sabbia. Il vero brindisino non fà niente di tutto ciò: lascia che siano gli altri italiani ad indossare "le pinne e gli occhiali". Il brindisino al mare lo riconosci subito...
Porta con sè un grande ombrellone, a volte se c'ha voglia di esagerare, si porta dietro un piccolo gazzebo...con i raggi ultravioletti che ci sono in giro la prudenza non è mai troppa!
Di certo non si fà mancare le sdraio, diversi modelli: quella bassa da usare sul bagnosciuga, quella con braccioli per quando deve leggere la Gazzetta dello Sport, quelle in plastica usa e getta..non si sà mai arrivino ospiti, e una sedia in legno apri e chiudi..può sempre servire!
La borraccia d'acqua non può mancare, almeno quella di 5 litri: al mare fà caldo, con conseguente sudata e ugola da inaumidire con frequenza. Anzi è proprio dalla borraccia che si capisce che per il brindisino andare al mare non è un'attività di svago, ma una vera e propria missione da preparare con la massima attenzione e nei minimi particolari. Così, la notte prima della giornata al mare mette nel congelatore due bottiglie d'acqua in plastica che ha appositamente comprato per l'occasione. All'alba armato di panno e martello rompe il ghiaccio in cubetti da dimensioni non troppo piccole, altrimenti si sciolgono troppo in fretta, ma nemmeno troppo grandi, altrimenti è impossibile ficcarli nella borraccia. Un lavoro meticoloso e di estrema precisione: sbagliare vuol dire rischiare di vedere i miraggi nelle ore più calde della giornata marittima!!
Ma arriviamo a bomba: il frigo da mare! Anche qui la preparazione è lunga e meticolosa, tant'è che ad ogni componente della famiglia viene assegnato un ruolo: c'è chi si occupa della preparazione del ghiaccio, c'è chi prepara i panini, chi sceglie le bevande, chi sbuccia e taglia a cubetti la frutta, chi prepara il caffè freddo nella bottiglietta di 50cl anche questa comprata appositamente per l'occasione, chi raccoglie forchette, bicchieri e tovaglioli, fino ad arrivare al controllo finale da parte del responsabile della catena che è incaricato a chiudere il frigo e ad assumersi la responsabilità in caso qualcosa mancasse o fosse stata dimenticata!
Finalmente si parte! Arrivati al mare, (i pugliesi ci mettono due minuti a raggiungere spiagge incantevoli...non hanno bisogno di farsi 2 ore di macchina per recarsi in una squallida e striminzita spiaggia ligure...) si comincia...a mangiare! Colazione con caffè freddo (ma non si poteva fare a casa?)...avendo mangiato non puoi mica farti subito il bagno! Leggi il giornale mentre aspetti che la digestione faccia il suo corso...Il processo digestivo non è ancora finito che ti rendi conto che è già mezzorgiorno: bisogna iniziare a disporre gli asciugamani in posizione strategica pronti per ospitare le vettovaglie. Dopo aver passato almeno un'ora a pranzare e scambiare pietanze con amici (dal semplice panino, alla pizza, fino ad arrivare alla parmigiana), sei così pieno che non ha nemmeno voglia di provare ad alzarti...dalla posizione seduta passi direttamente a quella sdraiata: è il momento del pisolino...Stai dormendo già da un'oretta circa come un angioletto che proprio sul più bello arriva il solito giocatore incallito che ti fà: "la facciamo una partitina?". E vai con la scala quaranta sia a chiusura che a punti, briscola, scopa e tresette...si son fatte le cinque, ed è il momento dello spuntino: panino comprato la mattina prima di partire dal salumiere di fiducia e birrozzo!
Ora vorresti proprio farti un bel bagno, l'aria è fresca e l'acqua è tiepida...ma ci risiamo, dopo il paninazzo devi aspettare che il processo digestivo faccia il suo corso e poi magari puoi farti il bagno...Nel frattempo, ti fai una giocata a boccie, finchè non ti accorgi che il sole è scomparso ed è quasi impossibile mirare al pallino! Nonostante la partita sia arrivata al culmine dell'eccitazione (in questo mondo c'è anche chi è capace ad eccitarsi per una partita a boccie...), decidi con gli altri giocatori di smettere e rimandare ad una prossima occasione...
Realizzi, anche un pò aiutato da quel puzzo-fetore che hai addosso dopo una giornata che sudi come un maiale, che sono già più di otto ore che sei al mare e non ti sei ancora fatto nemmeno una nuotata! D'impulso corri verso la riva, hai una voglia pazzesca di acqua di mare, e di sbracciare nell'acqua, ormai calda dopo una lunga giornata di sole estivo, e per questo ancora più invitante...sei lì per lì per tuffarti quando senti una voce tentatrice: "l'arrosto è pronto, mettiamoci a mangiare prima che anche questo ultimo raggio di luce se ne và...". La proposta è logica, ma ciò che più di attira è quell'ala di pollo arrostita che mangiata al mare ha tutt'altro sapore! Ragioni tra te e te: "ma sì...il bagno posso farmelo dopo!". Corri disperato verso il falò, temendo di essere in ritardo e che non ti sia stata lasciata nemmeno una piccola costina di maiale, ma poi giunto vicino alla griglia ti rendi conto che c'è ancora carne per un intero reggimento! Mangi e bevi mentre chiacchieri, il vino rosso scorre mentre qualcuno intona una di quelle solite canzoni da mare e falò...
E più di un'ora che chiacchieri ed è già da un pezzo che l'arrosto è stato polverizzato. Pensi: "cosa c'è di più bello di farsi una rilassante nuotata proprio ora, ora che non c'è nessuno in acqua: ho tutto il mare per me!". Con un pizzico di egoistico orgoglio che nasce nel tuo cuore dopo questa riflessione, ti avvii verso la riva con un passo lento, intento a godere al massimo del piacere di sentire la sabbia soffice e fresca sotto i tuoi piedi, e quell'odore di salsedine sempre più acuto ma non per questo nauseante. Stai per immergerti, quando un amico, che ti ha seguito per tutto il percorso con lo sguardo furtivo e preoccupato, quasi ansimante ti grida: "ma che fai? stiamo per andarcene e tu ti fai il bagno? c'è già la luna, come pensi che potrà asciugarsi il costume?". Non hai nemmeno il tempo di ribattere che lui continua: "Non ti sei fatto nemmeno un bagno fino ad adesso, e ora ti viene questa voglia!".
Con un profondo senso di colpa fai qualche passo indietro. Con la punta delle dita dei piedi giochi con l'acqua...ti trastulli sul bagnosciuga, guardi un pò di quà e un pò di là...
Con il costume completamente asciutto ed intatto sei sulla strada del ritorno...seduto su un asciugamano attentamente steso sul sedile della macchina, pensi: "Che bella giornata di mare...per non parlare poi dell'acqua: semplicemente favolosa!!".