Il 28 novembre ricorre il compleanno di Confucio, considerato qui in Cina "il Maestro" per eccellenza. I cinesi lo ricordano in questa data con diverse manifestazioni e celebrazioni che si tengono nei templi dedicati a Confucio, che pur appartenendo al pantheon dei tanti dei cinesi, non è un Dio vero e proprio. Per la sua rettitudine morale e la sua importanza nella cultura cinese è stato elevato al rango di divinità, ma in realtà non è il Dio più adorato dai cinesi (per dirla tutta, Confucio non si è mai preoccupato d'indagare se esiste o meno una dimensione trascendentale, nè tantomeno della necessità dell'esistenza della religione).
Confucio rappresenta una divinità piuttosto settorializzata, è un Dio specializzato nell'elargire benedizioni di carattere accademico. Per esempio, se uno studente deve sostenere un esame, o discutere una tesi, o fare un concorso per avanzamento di carriera, allora e solo allora si rivolgerà a Confucio, il Dio specializzato in questo settore. A riguardo ci sono molte barzellette dissacranti, tipo questa: "Un bambino si lamenta con la madre: "Mamma, anche se sono andato ad adorare Confucio, non ho comunque passato l'esame di inglese!!". La mamma, con fare benevolo e comprensivo: " Ma la mamma...Confucio non sa l'inglese..". Effettivamente, Confucio è per lo più un maestro di etica, del vivere virtuoso insomma, non di lingue straniere!
Molti proverbi ed espressioni fisse a quattro caratteri, tipiche della lingua cinese chiamate chengyu (成語), provengono dalla sua opera letteraria più celebre, i "Dialoghi" (論語, lunyu). Questi scritti confuciani hanno una tale importanza per i cinesi che per secoli, fino a due decenni fà, agli studenti cinesi è stato imposto di impararli tutti a memoria! Un pò come a noi è richiesto di imparare a memoria alcuni versi della "Commedia" dantesca.
In occasione di questa festa i cinesi si recano all'alba al tempio confuciano per celebrare alcuni riti per onorare l'illustre Saggio cinese e altri riti di buon auspicio, come lo strappo del pelo del maiale.
Si è scelto di celebrare in questo stesso giorno la Festa degli Insegnanti. Fino ad alcuni decenni fà, durante questa festa le scuole facevano un giorno di vacanza, ma i ritmi della vita moderna hanno spazzato via quest'abitudine. La Festa degli Insegnanti consiste nel dare loro durante questa giornata delle letterine di ringraziamento, che anche io in qualità di insegnate ho ricevuto! Diciamo che si tratta di un giorno di gloria per gli insegnanti, una classe che, a differenza che in Italia, qui è molto stimata e rispettata.
Confucio rappresenta una divinità piuttosto settorializzata, è un Dio specializzato nell'elargire benedizioni di carattere accademico. Per esempio, se uno studente deve sostenere un esame, o discutere una tesi, o fare un concorso per avanzamento di carriera, allora e solo allora si rivolgerà a Confucio, il Dio specializzato in questo settore. A riguardo ci sono molte barzellette dissacranti, tipo questa: "Un bambino si lamenta con la madre: "Mamma, anche se sono andato ad adorare Confucio, non ho comunque passato l'esame di inglese!!". La mamma, con fare benevolo e comprensivo: " Ma la mamma...Confucio non sa l'inglese..". Effettivamente, Confucio è per lo più un maestro di etica, del vivere virtuoso insomma, non di lingue straniere!
Molti proverbi ed espressioni fisse a quattro caratteri, tipiche della lingua cinese chiamate chengyu (成語), provengono dalla sua opera letteraria più celebre, i "Dialoghi" (論語, lunyu). Questi scritti confuciani hanno una tale importanza per i cinesi che per secoli, fino a due decenni fà, agli studenti cinesi è stato imposto di impararli tutti a memoria! Un pò come a noi è richiesto di imparare a memoria alcuni versi della "Commedia" dantesca.
In occasione di questa festa i cinesi si recano all'alba al tempio confuciano per celebrare alcuni riti per onorare l'illustre Saggio cinese e altri riti di buon auspicio, come lo strappo del pelo del maiale.
Si è scelto di celebrare in questo stesso giorno la Festa degli Insegnanti. Fino ad alcuni decenni fà, durante questa festa le scuole facevano un giorno di vacanza, ma i ritmi della vita moderna hanno spazzato via quest'abitudine. La Festa degli Insegnanti consiste nel dare loro durante questa giornata delle letterine di ringraziamento, che anche io in qualità di insegnate ho ricevuto! Diciamo che si tratta di un giorno di gloria per gli insegnanti, una classe che, a differenza che in Italia, qui è molto stimata e rispettata.