E così il brindisino è tornato tra i suoi ulivi, o meglio quelli di suo nonno. Si tratta di una breve parentesi per somatizzare tutto il recente vissuto e ripartire con le idee più chiare verso un percorso ancora più lungo.
Il ritorno sul territorio italico è stato un viaggio a matrioshka, un passaggio da micro a macrocosmi, e viceversa. A Taipei ho individuato subito alcuni connazionali, ma pochi, un numero irrisorio se messo a confronto al gruppo di turisti che iniziava a vedere sempre più vicina la realizzazione del sogno più romantico, ovvero il viaggio nel Belpaese. Eppure quei pochi
visi italici, o meglio sannitici in quanto perlopiù campani, spiccavano con presunzione e disgusto. "Eccoli -ho pensato, con un pò di rammarico e vergogna- i miei simili!". Dopo un anno passato circondato da visi orientali, ho realizzato che appartengo sempre e comunque a quella razza di "terroni e burini", sconosciuta agli antropologi con tale nome, ma che rende bene l'idea del genere di animale bipide a cui è attribuita.
Giunto a Bangkok, la presenza latina si è fatta sempre più consistente, e ho avuto la conferma della sua provenienza italica quando, al momento di rimbarcarsi, si è creata una fila amorfa e indefinita! Ho poi avuto la conferma di essere in Italia quando ho saputo da un addetto annoiato dell'ufficio informazioni che il mio volo Alitalia per Brindisi era stato cancellato. Sempre tra uno sbuffo e l'altro, e con fare spazientito (quasi a dire:"Perchè vieni a disturbarmi facendomi tutte queste domande? Sono qui perchè mi ci hanno messo, ma in realtà non ho avuto nessuna formazione che mi insegnasse cosa vuol dire dare un servizio al pubblico! Che sei atterrato da Bangkok per rompere proprio a me le cosiddette?), mi manda su un altro terminal a chiedere soluzione del caso: come dire, "un benvenuto all'italiana!".
Giunto al gate per Brindisi, dopo ore di attesa, ecco che mi
addentro sempre di più nel microcosmo, nel sottinsieme sociale più basso e meridionale: dopo mesi di incontri cosmopoliti con persone provenienti da mezzo mondo, mi apprestavo ora a relazionarmi con un unico genere di persone: i brindisini, appartenti al sottoinsieme "Puglia", che appartiene al sottoinsieme "Mezzogiorno", che appartiene al sottoinsieme "Italia", che appartiene al sottoinsieme "Europa", che appartiene al sottoinsieme "Occidente"...opposto a quell' "Oriente" che non ha la minima percezione o sentore dell'esistenza del microcosmo brindisino verso il quale io faccio da ponte...
Il ritorno sul territorio italico è stato un viaggio a matrioshka, un passaggio da micro a macrocosmi, e viceversa. A Taipei ho individuato subito alcuni connazionali, ma pochi, un numero irrisorio se messo a confronto al gruppo di turisti che iniziava a vedere sempre più vicina la realizzazione del sogno più romantico, ovvero il viaggio nel Belpaese. Eppure quei pochi
visi italici, o meglio sannitici in quanto perlopiù campani, spiccavano con presunzione e disgusto. "Eccoli -ho pensato, con un pò di rammarico e vergogna- i miei simili!". Dopo un anno passato circondato da visi orientali, ho realizzato che appartengo sempre e comunque a quella razza di "terroni e burini", sconosciuta agli antropologi con tale nome, ma che rende bene l'idea del genere di animale bipide a cui è attribuita.Giunto a Bangkok, la presenza latina si è fatta sempre più consistente, e ho avuto la conferma della sua provenienza italica quando, al momento di rimbarcarsi, si è creata una fila amorfa e indefinita! Ho poi avuto la conferma di essere in Italia quando ho saputo da un addetto annoiato dell'ufficio informazioni che il mio volo Alitalia per Brindisi era stato cancellato. Sempre tra uno sbuffo e l'altro, e con fare spazientito (quasi a dire:"Perchè vieni a disturbarmi facendomi tutte queste domande? Sono qui perchè mi ci hanno messo, ma in realtà non ho avuto nessuna formazione che mi insegnasse cosa vuol dire dare un servizio al pubblico! Che sei atterrato da Bangkok per rompere proprio a me le cosiddette?), mi manda su un altro terminal a chiedere soluzione del caso: come dire, "un benvenuto all'italiana!".
Giunto al gate per Brindisi, dopo ore di attesa, ecco che mi
addentro sempre di più nel microcosmo, nel sottinsieme sociale più basso e meridionale: dopo mesi di incontri cosmopoliti con persone provenienti da mezzo mondo, mi apprestavo ora a relazionarmi con un unico genere di persone: i brindisini, appartenti al sottoinsieme "Puglia", che appartiene al sottoinsieme "Mezzogiorno", che appartiene al sottoinsieme "Italia", che appartiene al sottoinsieme "Europa", che appartiene al sottoinsieme "Occidente"...opposto a quell' "Oriente" che non ha la minima percezione o sentore dell'esistenza del microcosmo brindisino verso il quale io faccio da ponte...