Dedicato a chi mi ha fatto appassionare al calcio


Era il 1994, quarta elementare, in un momento di distrazione della maestra, Giovanni Gioffreda (alle medie soprannominato "Patana") che sedeva al banco dietro al mio, stringendo tra le dita una figurina Panini di un ragazzino ricciutto alla Battisti, mi disse: "Quest'anno vinciamo tutto, siamo ritornati!". Giovanni era juventino e quello era l'anno della Juve con Baggio, Vialli, Ravanelli, Conte e il promettente Alessandro Del Piero. Non so perchè Giovanni abbia usato la prima persona plurale, però so benissimo che è da quel momento che mi sono sentito juventino anch'io! E' incredibile come da bambini ci si possa affezionare a qualcosa o qualcuno senza avere il minimo tentennamento. La passione per il calcio e la Juve nasce in me da quella figurina di Del Piero...

Ieri il Capitano ha giocato la sua ultima partita di campionato con la maglia della Juve. Come farò a continuare a tifare una Juve senza Pinturicchio? E' come un senso di smarrimento quello che sto provando. E poi Inzaghi, Zambrotta, Nesta, Gattuso ecc, tutti grandi campioni che hanno accompagnato la mia adolescenza, si incamminano ormai verso il loro addio al calcio. E io come lo vivrò il calcio da oggi in poi? Forse non più con lo stesso affetto, sentimento, attaccamento. 

Grazie Capitano per gli anni fantastici passati insieme. Sei stato un gran campione, ma soprattutto un gran uomo, uno sportivo, un modello che purtroppo le generazioni avvenire non avranno la fortuna di avere.