Caro Silvano,
mi fà molto piacere che alla fine sei riuscito a trascorrere qualche giorno a Londra. Io sono qui in oriente, ma non sono mai stato in Inghilterra..che smacco per la cultura anglosassone!!
Tempo fà mi hai chiesto di darti qualche ragguaglio sulla China Airlines, ebbene, è arrivato il momento che soddisfi questa tua richiesta.
Il 27 novembre 2007, giorno della mia partenza, quando mi hai telefonato (gesto che ho apprezzato moltissimo), ero a Fiumicino in attesa di imbarcarmi..saranno state le 10 di mattina. Proprio dietro di me c'era ad aspettarmi il Boeing 747 della China Airlines. Sarà che era da tempo che non facevo un volo intercontinetale, ma quel bestione di bulloni e ferraglia mi ha davvero impressionato!!! Ma, the best is yet to come..
Appena sono entrato ho da subito dovuto fare i conti con il futuro che mi aspettava: nella solita colonnina riservata ai giornali, c'erano solo 2 testate italiane, sommerse e nascoste da innumerevoli riviste e quotidiani cinesi. La vista di così tanti caratteri cinesi improvvisamente, mi ha sconvolto non poco!! Comunque, io ho preso quello che è stato l'ultimo mio quotidiano, una copia de "La Repubblica", che mi sono gustato dalla prima all'ultima riga per 2 ragioni: la prima, quella sarebbe stata l'ultima possibilità di leggere qualcosa in italiano, la seconda, il viaggio fino a Bangkok è durato ben 12 ore, se non ricordo male.
All'entrata sono stato accolto da una versione inglese di "O sole mio", ed ho pensato fosse un segno propiziatorio. Ma questo mio buon augurio è stato cancellato e polverizzato quando arrivato a Bangkok, ho preso l'aereo per Taipei. Quando sono entrato in quest'altro veivolo (questa volta non c'erano più quotidiani italiani), sono stato accolto dalla stessa musica..allora ho capito che non si trattava di un segno propiziatorio..Semplicemente, nel momento dell'imbarco tutti i veivoli della China Airlines, usano trasmettere la musica dello stesso cd!
In dotazione, oltre al solito cuscino e coperta, ho ricevuto anche un paio di pantofole: la cosa mi ha sbalordito non poco! Ma l'ho apprezzata...Dopo qualche giorno di permanenza qui a Taiwan ho capito il perchè di quelle pantofole. Essendo stata Taiwan una colonia giapponese nel primo Novecento, pertanto anche qui si usa togliere le scarpe prima di entrare in casa, e una volta entrati indossare le pantofole. Usanza molto pittoresca, ma non comoda..io mi sento in imbarazzo con i miei piedi ignudi, ed inoltre ho dovuto comprare calzini nuovi: quelli che avevo erano infatti scoloriti e rammendati da Michelina, la mia "ex-donna". Per quanto fossero ben rammendati, non erano comunque un bel vedere!! Ora ho capito perchè nei mercati notturni, tipici qui a Taiwan, ci sono bancarelle che vendono solo e semplicemente pantofole e calzini!! Ciò che si vende nei negozi rispecchia le usanze e la cultura del luogo. Per esempio, i negozi di casalinghi qui, sono pieni di scodelle da riso, ma non ci sono molti piatti, per non parlare dei servizi di posateria o caffetteria..praticamente assenti! E pensare che per noi sono strumenti fondamentali e scontati..
Il cibo che hanno servito, ben tre pasti in totale, era di stampo occidentale o meglio americano: burro, formaggio, pane dolce, verdure, carne di maiale, e gommosi dessert!! L'unica cosa orientale era il tè..Anche questo mi ha colto di sorpresa, insomma, su un aereo di una compagnia orientale ti aspetti di trovare un tipo di cucina il più possibile orientale!! Poi ho capito come mai non sia così: la cucina taiwanese ha degli odori così forti ed insopportabili, che sarebbe stato difficile reggerli fino alla fine del viaggio!
E arriviamo all'argomento che più mi sta a cuore: le hostess!! Appena entrato nell'aereo, un' hostess vestita di rosa con un abito dal taglio tipicamente orientale, mi ha chiesto quale fosse il numero del mio posto..le ho risposto in cinese lasciandola a bocca aperta!! Dopo un sorriso carino mi ha accompagnato. Poi è arrivato il momento di chiudere gli scomparti dei bagagli: che spasso vedere le hostess arrampicarsi per raggiungere lo sportello!! Ma devo ammettere, erano tutte molto carine e gentili..ma non dirlo a mia madre: se sente che faccio apprezzamenti sulle donne orientali le viene un colpo!!
Spero di essere stato il più esauriente possible..e se hai intenzione di venire in oriente, ti consiglierei senza remore di volare con la China Airlines: economica, comoda, e con delle hostess niente male..scherzo!!
Saluti!!
mi fà molto piacere che alla fine sei riuscito a trascorrere qualche giorno a Londra. Io sono qui in oriente, ma non sono mai stato in Inghilterra..che smacco per la cultura anglosassone!!
Tempo fà mi hai chiesto di darti qualche ragguaglio sulla China Airlines, ebbene, è arrivato il momento che soddisfi questa tua richiesta.
Il 27 novembre 2007, giorno della mia partenza, quando mi hai telefonato (gesto che ho apprezzato moltissimo), ero a Fiumicino in attesa di imbarcarmi..saranno state le 10 di mattina. Proprio dietro di me c'era ad aspettarmi il Boeing 747 della China Airlines. Sarà che era da tempo che non facevo un volo intercontinetale, ma quel bestione di bulloni e ferraglia mi ha davvero impressionato!!! Ma, the best is yet to come..
Appena sono entrato ho da subito dovuto fare i conti con il futuro che mi aspettava: nella solita colonnina riservata ai giornali, c'erano solo 2 testate italiane, sommerse e nascoste da innumerevoli riviste e quotidiani cinesi. La vista di così tanti caratteri cinesi improvvisamente, mi ha sconvolto non poco!! Comunque, io ho preso quello che è stato l'ultimo mio quotidiano, una copia de "La Repubblica", che mi sono gustato dalla prima all'ultima riga per 2 ragioni: la prima, quella sarebbe stata l'ultima possibilità di leggere qualcosa in italiano, la seconda, il viaggio fino a Bangkok è durato ben 12 ore, se non ricordo male.
All'entrata sono stato accolto da una versione inglese di "O sole mio", ed ho pensato fosse un segno propiziatorio. Ma questo mio buon augurio è stato cancellato e polverizzato quando arrivato a Bangkok, ho preso l'aereo per Taipei. Quando sono entrato in quest'altro veivolo (questa volta non c'erano più quotidiani italiani), sono stato accolto dalla stessa musica..allora ho capito che non si trattava di un segno propiziatorio..Semplicemente, nel momento dell'imbarco tutti i veivoli della China Airlines, usano trasmettere la musica dello stesso cd!
In dotazione, oltre al solito cuscino e coperta, ho ricevuto anche un paio di pantofole: la cosa mi ha sbalordito non poco! Ma l'ho apprezzata...Dopo qualche giorno di permanenza qui a Taiwan ho capito il perchè di quelle pantofole. Essendo stata Taiwan una colonia giapponese nel primo Novecento, pertanto anche qui si usa togliere le scarpe prima di entrare in casa, e una volta entrati indossare le pantofole. Usanza molto pittoresca, ma non comoda..io mi sento in imbarazzo con i miei piedi ignudi, ed inoltre ho dovuto comprare calzini nuovi: quelli che avevo erano infatti scoloriti e rammendati da Michelina, la mia "ex-donna". Per quanto fossero ben rammendati, non erano comunque un bel vedere!! Ora ho capito perchè nei mercati notturni, tipici qui a Taiwan, ci sono bancarelle che vendono solo e semplicemente pantofole e calzini!! Ciò che si vende nei negozi rispecchia le usanze e la cultura del luogo. Per esempio, i negozi di casalinghi qui, sono pieni di scodelle da riso, ma non ci sono molti piatti, per non parlare dei servizi di posateria o caffetteria..praticamente assenti! E pensare che per noi sono strumenti fondamentali e scontati..
Il cibo che hanno servito, ben tre pasti in totale, era di stampo occidentale o meglio americano: burro, formaggio, pane dolce, verdure, carne di maiale, e gommosi dessert!! L'unica cosa orientale era il tè..Anche questo mi ha colto di sorpresa, insomma, su un aereo di una compagnia orientale ti aspetti di trovare un tipo di cucina il più possibile orientale!! Poi ho capito come mai non sia così: la cucina taiwanese ha degli odori così forti ed insopportabili, che sarebbe stato difficile reggerli fino alla fine del viaggio!
E arriviamo all'argomento che più mi sta a cuore: le hostess!! Appena entrato nell'aereo, un' hostess vestita di rosa con un abito dal taglio tipicamente orientale, mi ha chiesto quale fosse il numero del mio posto..le ho risposto in cinese lasciandola a bocca aperta!! Dopo un sorriso carino mi ha accompagnato. Poi è arrivato il momento di chiudere gli scomparti dei bagagli: che spasso vedere le hostess arrampicarsi per raggiungere lo sportello!! Ma devo ammettere, erano tutte molto carine e gentili..ma non dirlo a mia madre: se sente che faccio apprezzamenti sulle donne orientali le viene un colpo!!
Spero di essere stato il più esauriente possible..e se hai intenzione di venire in oriente, ti consiglierei senza remore di volare con la China Airlines: economica, comoda, e con delle hostess niente male..scherzo!!
Saluti!!
Jc
