Appartamento cercasi in Taizhong

Peccato che non avevo con me la mia fedele macchina fotografica! Avreste dovuto vedermi con quel pollice rosso sangue. Cosa mi è successo? Ve lo racconto subito. Ma per farlo, devo andare indietro con il tempo di circa una decina di giorni...
Era più o meno il 14 di gennaio, e non potendone più di aspettare autobus e sprecare così il mio prezioso tempo, ho deciso di mettermi seriamente a cercare un alloggio più vicino all'università. C'è da dire che, dietro la mia scelta di cambiare casa, ci sono anche altre ragioni: la prima, è che avendo un alloggio tutto mio posso invitarci gli "amici" che ho qui e coltivare quindi relazioni più profonde; la seconda, è che non ne potevo più di sopportare i miei coinquilini più giovani, sì, parlo proprio di loro, dei "miei" bimbi! Sono molto carini e divertenti, e un pò adesso mi spiace lasciarli, ma credetemi è dura vivere con tre bambini..soprattutto per uno come me che non ha mai avuto un fratellino minore o una famiglia numerosa! I bambini non hanno un limite e si aspettano che tu sia sempre disposto a giocare.. per non parlare del fatto che non hanno la benchè minima considerazione verso gli spazi e i diritti altrui. Ora, e solo ora, capisco il senso di quella espressione: "Non fare il bambino!". Ma comunque, anche questa esperienza mi è servita.. soprattutto a rafforzare la mia determinazione a non avere figli in futuro. I figli daranno anche soddisfazioni, ma come dice un filosofo moderno quasi contemporaneo :"i figli sò piez' e core".
Ma torniamo a bomba. Ho chiesto alla mia professoressa Qi di darmi un aiutino. Ma lei ha fatto di più..Ogni sera per una settimana, mi ha portano in giro col suo scooter in cerca di un monolocale. Si è persino data da fare a cercare annunci in ogni dove: sui muri, su Internet, ovunque..oltre logicamente ad aiutarmi con la lingua quando necessario. Come sono fortunato a volte!!
E' stata un'esperienza utilissima dal punto di vista linguistico (ho imparato parole pratiche tipo: balcone, condizionatore, bolletta della luce, bolletta del gas, spese condominiali, angolo cottura, etc etc..). Ma soprattutto mi sono divertito alla grande: avrò visto 16 alloggi in totale..e che rammarico non averli fotografati!! La maggiorparte d'essi erano alloggi (chiamati taofang) pensati e arredati per studenti: 15 metri quadri, niente balcone, niente cucina, niente lavatrice..ma tutti dotati di televisione via cavo, connessione adsl, e condizionatore (anche perchè qui l'estate si schiatta dal caldo). Alcuni avevano un piccolo frigo, in altri, seppure non ci fosse un angolo cottura, era consentito cucinare. Logicamente era necessario comprare a proprie spese una cucina elettrica. Ma una volta cucinato, dove lavare piatti e pentole? Dal momento che non c'è angolo cottura, i proprietari mi indicavano senza nessun pudore il lavandino del bagno!! Quindi cucini in stanza e lavi i piatti in bagno!! Per non parlare poi dei bagni: tutti minuscoli! Lo spazio necessario per metterci una tazza e un piccolo lavandino. "E la doccia?"- vi chiederete. La doccia consiste in una cannuccia che parte dal rubinetto del lavandino..e mi sembra inutile specificare l'assenza del piatto doccia. Così quando ti lavi, lavi te stesso e contemporaneamente tutto il bagno! Quando ad una proprietaria ho fatto notare che il bagno era un pò troppo striminzito, lei ha ribattuto: "Siete voi europei troppo alti!". E non sto a descrivervi i palazzi in cui si trovavano questi alloggi: Porta Palazzo a Torino è un quartiere per signori in confronto! Così ho capito che non avevo scelta: dovevo aumentare il budjet! Da appartamenti da 90 euro al mese, sono passato a cercare appartamenti da 170 euro di affitto. Le cose sono iniziate ad andare meglio..ma c'era sempre qualcosa che non andava: troppo lontano dall'università, arredamento scarno, balcone piccolo..finchè venerdì 25 gennaio alle ore 10 è arrivata l'illuminazione! Ho visto un appartamentino di 30 metri, con un bagno e un balcone comodi, a 5 minuti a piedi dall'università a soli 130 euro tutto incluso (a parte le spese di corrente e connessione)! Che fortuna!!
Il pomeriggio stesso ho firmato il contratto: due mensilità di anticipo, chiavi in mano. Il proprietario dell'appartamento è un settantenne molto arzillo. La sua tuta tradiva la sua precedente professione: si tratta di un ex-professore di educazione fisica..Era entusiasta di affitare ad un europeo (sapete com'è, qui pensano che tutti gli occidentali siano ricchi sfondati), e mi ha subito invitato a giocare a tennis con lui. Gli ho spiegato che non avrei accettato l'invito in quanto non gioco a tennis. Al chè mi sembra l'abbia deluso un pò. Ma mi sono ripreso alla grande: gli ho detto che sono un amante del calcio e che lui essendo un insegnante di educazione fisica sicuramente sapeva di cosa stessi parlando!! Siamo diventati amici..cerca di parlarmi in inglese..e io faccio finta di capire!!!
Al momento del contratto ho fatto un'altra gaffe. Stavamo discutendo da un pò ormai in piedi, pur essendo davanti ad un tavolo ed avendo a disposizione delle sedie. L'agente immobiliare era già seduto. In quel momento ho pensato che semplicemente lui non avesse voglia di sedersi. Così mi sono seduto. Errato!! I realtà stava aspettando il mio invito a sedersi..Così io e l'agente eramo seduti mentre lui ancora in piedi. Quando l'agente si è accorto che a me non mi stava proprio passando per la testa di invitare il vecchietto a sedersi, l'ha fatto lui, e solo allora il vecchietto si è seduto. E solo allora mi sono reso conto della figuraccia che ho fatto: i cinesi tengono alle formalità più dei mafiosi siciliani!
Ma non vi ho ancora raccontato il perchè del pollice rosso sangue. Ebbene, qui per firmare i documenti oltre alla firma, si usa un timbro personale. Ed io non avendo questo timbro, non ho avuto altra scelta che usare la mia impronta digitale come un pregiudicato!