La frutta taiwanese



E basta parlar sempre male di Taiwan!!
Da ora in poi voglio concentrarmi su ciò che è positivamente diverso. Basta esprimere giudizi! Mi spoglierò della mia italianietà, e cercherò di guardare in modo più obiettivo al mondo che mi sta intorno! Anche perchè, se c'è una cosa che non sopporto, sono proprio gli stranieri che in continuazione elogiano la propria madre patria, e allo stesso tempo disprezzano il Paese che li ospita. Un campanilismo squallido e antipatico che ti induce ad inveire: "Ma perchè non te ne torni a casa tua?". Poichè non voglio essere annoverato tra questo tipo di elementi, la smetterò di raccontarvi il peggio e il grottesco del mondo taiwanese, ma invece con occhi diversi, quasi innamorati, vi spiegherò come mai quest'isola cattura chi vi mette piede, quasi con la stessa forza della mitica Circe!
Iniziamo dalla frutta. Una delle prime frasi che ho incontrato nel manuale di grammatica cinese che sto usando qui è la seguente: "La frutta di Taiwan è variegata". Pensavo fosse una di quelle frasi senza senso che riempiono i libri di grammatica. Ma poi, col passare dei mesi sono stato smentito. Qui a Taiwan ci sono davvero tanti tipi di frutta, alcuni dei quali non ho mai visto in Italia, pertanto non so nemmeno come chiamarli! Ma c'è di più: anche i frutti tropicali esportati da noi conosciuti e diffusi, quali l'ananas, la papaya, il mango, il litchi (o ciliegia della Cina), ecc...qui hanno colori, dimensioni e gusti diversissimi. Non ricordo di aver mai mangiato, per esempio, manghi così buoni!

Grazie Taiwan...a buon rendere!