La mancata pubblicazione di post durante il mese di ottobre indica quanto denso ed intenso sia stato il suddetto mese per il brindisino che gestisce il medesimo blog. Cercherò a piano a piano di mettere in ordine gli eventi principali che hanno caratterizzato le ultime settimane.
Iniziamo dal 10 ottobre, la Festa della Reppubblica, comunemente chiamata "Festa del doppio dieci" (雙十節, shuangshijie). Si ricorda in tale data la fine dell'ultima dinastia cinese, quella dei Qing, e la nascita della Repubblica avvenuta il dieci ottobre 1911. Questa festa civile non ha niente a che fare con il folcklore, i colori, i rumori che contraddistinguono le festività tradizionali cinesi. Anzi, per dirla tutta, è passata senza molti brividi, e pur essendo una festa nazionale, la maggior parte dei taiwanesi non hanno comunque fatto festa! Hanno continuato a lavorare come se niente fosse sebbene fosse un festivo: come sono diversi dagli italiani che già a novembre si affrettano a consultare il calendario dell'anno nuovo per individuare i ponti strategici!
Per essere sincero, questa mania per il lavoro tutta orientale, mi ha un pò contagiato in questi mesi: ho cambiato tre posti di lavoro in dieci mesi! Ho inziato a lavorare per bisogno di spiccioli, ho continuato a lavorare per la voglia di fare esperienza nel settore dell'insegnamento. Ho scoperto che mi piace fare "il Prof." e devo dire che ci sono portato, ma chissà se sarà un sogno realizzabile in futuro! Ho anche scoperto che non riesco a non lavorare...questa sì che è una malattia! Ma come si dice: "il lavoro nobilita l'uomo"...spero solo di non diventare presto "simile alla bestia"! In tal caso avrei una richiesta: vorrei essere un panda...
Iniziamo dal 10 ottobre, la Festa della Reppubblica, comunemente chiamata "Festa del doppio dieci" (雙十節, shuangshijie). Si ricorda in tale data la fine dell'ultima dinastia cinese, quella dei Qing, e la nascita della Repubblica avvenuta il dieci ottobre 1911. Questa festa civile non ha niente a che fare con il folcklore, i colori, i rumori che contraddistinguono le festività tradizionali cinesi. Anzi, per dirla tutta, è passata senza molti brividi, e pur essendo una festa nazionale, la maggior parte dei taiwanesi non hanno comunque fatto festa! Hanno continuato a lavorare come se niente fosse sebbene fosse un festivo: come sono diversi dagli italiani che già a novembre si affrettano a consultare il calendario dell'anno nuovo per individuare i ponti strategici!
Per essere sincero, questa mania per il lavoro tutta orientale, mi ha un pò contagiato in questi mesi: ho cambiato tre posti di lavoro in dieci mesi! Ho inziato a lavorare per bisogno di spiccioli, ho continuato a lavorare per la voglia di fare esperienza nel settore dell'insegnamento. Ho scoperto che mi piace fare "il Prof." e devo dire che ci sono portato, ma chissà se sarà un sogno realizzabile in futuro! Ho anche scoperto che non riesco a non lavorare...questa sì che è una malattia! Ma come si dice: "il lavoro nobilita l'uomo"...spero solo di non diventare presto "simile alla bestia"! In tal caso avrei una richiesta: vorrei essere un panda...
