Le avventure di "Teacher Jc"

Circa un mese fa ho lasciato il mio lavoro come insegnante di lingua inglese. Ho dovuto farlo a causa di mancanza di tempo e di energie, ma è stato difficile separarsi da quelli che ormai erano diventati i "miei" bambini! Che orgoglio è stato vederli esibirsi nel saggio di una settimana fa...ma oramai appartengono al passato! Questa è la vita: una soffitta impolverata in cui stipare ricordi, si spera piacevoli!
"Teacher Jc" ne ha passate di tutti i colori con i suoi piccoli studenti taiwanesi. Per esempio, ho dovuto difendermi più volte dagli attacchi di Invenca e Jimmy, bambini di soli quattro anni, che mi strappavano i peli sulle braccia incapaci di concepire l'esistenza di un uomo così simile alla scimmia! E come scordare York, anche lui di soli quattro anni, che mi chiamava in continuazione "waiguo de laoshi", ovvero "insegnante straniero". Ma forse la scenetta più divertente ha come protagonista Winnie, una bambina di dieci anni, a cui una volta durante la lezione ho chiesto: "Sai cosa vuol dire "boring"?". E lei mi risponde: "I know, you are boring". Molto simpatica, vero? Ma in fondo mi voleva bene.
Con loro ho sperimentato molto metodi di insegnamento, ho usato diversi giochi didattici, e devo dire che dopo i primi mesi in cui vagavo un pò nel buio, lavoravo di fantasia e di improvvisazione, ho poi elaborato un mio stile, un mio metodo didattico...e funzionava!
Forse il ricordo più bello risale a settembre: ero appena tornato dalle vacanze al mare. Appena sono arrivato a scuola, tutti i miei studenti mi sono corsi incontro, chi per salutarmi, chi per abbracciarmi...
E' stato bello lavorare con i bambini! Ci vuole pazienza, certo, ma loro sanno trasmetterti allegria, vitalità, spensieratezza, umanità...
A volte, durante la lezione, mi chiedevo cosa sarebbero diventati da grande, o se in futuro si sarebbero ancora ricordati del loro insegnante brindisino...Io di certo ricorderò molti di loro...