Matrimoni taiwanesi - Parte seconda

Per noi italiani il banchetto nuziale è un’occasione gioiosa in cui si mangia, si beve, si balla (“Alle falde del Kilimangiaro”, “Attenti al lupo”, ecc), si canta (la sempreverde “Lauretta mia”), si fa baldoria (per esempio, il taglio della cravatta, più altri scherzi fatti agli sposi), si fa caciara (“bacio, bacio, bacio” e simili), ecc, finchè il ristoratore non si scoccia e butta tutti gli invitati fuori dal ristorante! Per i taiwanesi il banchetto nuziale è un’occasione in cui si mangia, si mangia, si mangia e si mangia...Dopo aver mangiato per due ore consecutive (attenzione: senza bere vino!) in rispettoso silenzio, il banchetto si conclude, gli sposi si recano all’ingresso della sala, e i commensali capiscono che il momento di levare il disturbo. Non ci sono bomboniere. Gli sposi congedano gli invitati offrendo loro delle caramelline.
“E la busta?”-vi chiederete. Ebbene, la busta, obbligatoriamente di colore rosso, viene conseganta all’entrata, dove viene allestita una reception desk, che oltre ad avere il compito di dare il benvenuto agli ospiti, svolge un vero e proprio lavoro di contabilità. Qui, oltre a consegnare la busta, o un regalo, si può scrivere un messaggio agli sposi su una pergamena, e soprattutto sapere quale posto vi è stato assegnato.