I Taiwanesi, la rete e l'informatica

Incredibile! Ieri per la prima volta sul mio blog ho postato ("post-ato"...che orrore! povera lingua italiana...chissà che direbbe il buon Dante!) un articolo in lingua cinese e il numero delle visite è balzato da 4050 circa a 4120 nel giro di 6 ore. PERCHE'?
La risposta è semplice ed alquanto emblematica di quale sia il divario tra Italia e Taiwan nell'uso e nella diffusione della rete. Seppure non sia un grillino, devo ammettere che ha ragione Beppe Grillo! In Italia la rete è ancora un tabù per molti, nonostante l'ondata di entusiamo suscitata dai social networks come FB e Twitter. 
Ma iniziamo la nostra analisi proprio da qui. Nel mio account Facebook (http://www.facebook.com/giancarlo.zecchino) oltre a cari amici italiani ed europei-americani, ci sono anche moltissimi taiwanesi. Gli amici italiani una tantum postano qualcosa, mentre i taiwanesi lo fanno con frequenza giornaliera, a volte più post in una stessa giornata. Non solo. I taiwanesi lasciano quasi sempre un feedback, o quantomeno cliccano sul "Mi piace", mentre gli italiani sono alquanto pigri, o molto probabilmente non sono così assiduamente on-line come i taiwanesi. Inoltre, i contatti italiani per la maggiorparte condividono messaggi tipo "ciao a tutti", "buona notte", "che caldo", "auguri a tutti di Buona Pasqua!", "oggi finalmente inziano le vacanze", oppure condividono frasi fatte da pagine FB create ad hoc. I taiwanesi invece condividono molte foto personali o di luoghi o ristoranti dove sono stati, link di video e articoli trovati nella rete, note kilometriche...Perchè questa differenza abbissale?
Non credo che si tratti di differenza culturale, ma piuttosto di abitudine. I taiwanesi sono abituati a scegliere il ristorante leggendo cosa scrivono i bloggers, comprano di tutto on-line, prenotano biglietti e camere on-line.I taiwanesi sono costantemente connessi, con la pagina FB o MSN sempre aperta e con la costante paura di perdere qualcosa, qualche info, qualche stupidaggine scritta da uno dei loro contatti, sempre pronti a chattare (e ci risiamo "chat-are", scusami Gabriele...d'Annunzio!). 
O basta confrontare i siti internet dei B&B italiani e taiwanesi: noi siamo indietro anni luce nella grafica, nella velocità, nell'interattività. Forse perchè i nostri grafici non sono così avanti come quelli taiwanesi, ma soprattutto credo sia perchè il nostro mercato non lo richieda. Mentre un taiwanese sceglie un B&B in base a ciò che vede e le info che raccoglie sul sito, un italiano lo sceglie in base al suggerimento di un amico o in base al tono della voce della signora che prende la telefonata di prenotazione.
Ma per informatica non si intende solo Internet, ma anche e specialmente software ed hardware. Ed anche su questo i taiwanesi sono molto più avanti! Qui tutti gli studenti universitari devono saper usare le applicazioni Microsoft. Se non sai realizzare un PPT sei finito! E ve lo dice uno che ha imparato a proprie spese sulla sua pelle...
Per quanto riguarda l'hardware, tutti e dico TUTTI i taiwanesi, anche i più analfabeti, hanno in casa un computer con tutti i relativi hardware di output (stampante, webcam, casse, uno schermo piatto da Dio, ecc...). Una volta mentre svolgevo la mia attività di predicazione di casa in casa in qualità di Testimone di Geova, mi sono imbattuto in una famiglia che allevava ancora due polli nell'appartamento, proprio come i calabresi di 50 anni fa che piantavano gli ortaggi nella vasca da bagno delle case popolari, eppure anche loro avevano un computer strafigo e l'immancabile connessione!
Niente da dire...in questo i taiwanesi sono molto ma molto più avanti di noi!!!