Flussi turistici cinesi verso l'Italia


Nel 2008, il flusso dei turisti cinesi dalla Cina continentale all’estero ha registrato un incremento del 12%. Per il 2009 è previsto un tasso di crescita ad una cifra, mentre per il 2010 si stima un tasso a due cifre. Come si legge in una circolare delConsiglio di Stato, pubblicata nel dicembre 2009, per promuovere il settore turistico, si prevede che il flusso di turisti cinesi verso l’estero raggiungerà 83 milioni di persone entro il 2015, con un tasso di crescita annuo del 9%. In base alle stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, nel 2020 la Cina conterà 100 milioni di viaggiatori verso l’estero e diventerà il quarto Paese del mondo per numero di turisti in entrata, salendo di posizione rispetto all’attuale quinto posto, dopo Germania, USA, Regno Unito e Francia. L’Italia è una delle destinazioni europee preferite dai turisti cinesi. Nel 2008, quasi 200.000 turisti cinesi in viaggio attraverso l’Europa hanno fatto la loro prima tappa in Italia. Nei primi cinque mesi del 2009, nonostante il rallentamento generale del turismo mondiale, i soggiorni turistici di cittadini cinesi in Italia hanno comunque registrato un incremento del20%. In base alle statistiche dell’aeroporto internazionale di Shanghai Pudong, nei primi 9 mesi del 2009 le partenze verso l’Europa sono state 370.000, 23% delle quali (pari a 86.000 persone) verso l’Italia, che si è pertanto posizionata al primo posto seguita da Germania (17,8%) e Regno Unito (16,8%). Le città d’arte come Roma, Firenze e Venezia, e le mete dello shopping, come Milano, rimangono le destinazioni classiche dei tour turistici. Le offerte per vacanze relax, viaggi di nozze e tour enogastronomici per i segmenti di fascia alta sono in costante aumento. L’Italia si sta affermando come destinazione di lusso, diventando un punto di riferimento per la classe cinese benestante, attratta in primis dal grande patrimonio storico e culturale del Paese, dallo shopping nei negozi di alta moda, da strutture ricettive esclusive e dalla grande qualità della cucina italiana. Il potenziale dell’Italia nell’attrarre turisti cinesi è ancora molto elevato e può rappresentare una grande opportunità per il Paese. Nel luglio 2009, durante la visita in Italia del Presidente cinese Hu Jintao, l’Amministrazione Nazionale del Turismo della Repubblica Popolare Cinese e il Ministero delTurismo della Repubblica Italiana hanno siglato un Memorandum d’intesa per la cooperazione turistica. Il Memorandum si prefigge di ampliare la cooperazione turistica fra i due Paesi, incentivare gli scambi fra associazioni turistiche, aziende ed organizzazioni, la promozione e il marketing turistico in Italia e in Cina, nonchè lo scambio regolare di informazioni sul settore. La firma del Memorandum consoliderà ulteriormente la cooperazione turistica Cina-Italia e rafforzerà i flussi di viaggiatori in entrata e in uscita fra i due Paesi.

Fonte: Rapporto 2010 Fondazione Italia Cina